Annaffiare il giardino è una delle operazioni più importanti da fare per mantenere il giardino rigoglioso e in salute.
Per prima cosa bisogna distinguere se si tratta di erba o di piante.
L’erba può essere bagnata in qualsiasi momento della giornata, non viene mai danneggiata dall’ irrigazione, ma ovviamente se fatto di sera o notte è meglio perché si perde meno acqua per evaporazione. L’irrigazione deve essere abbondante, ovvero è meglio bagnare un giorno si ed uno no, ma in modo abbondante, piuttosto che dividere la stessa quantità d’acqua in due giorni. Questo stimola le piante ad avere radici profonde ed essere più resistenti. Comunque, salvo voler risparmiare acqua, come è giusto, per l’erba vale la regola che l’acqua non è mai troppa.
Se fa molto caldo, ovvero sopra i 30 gradi, oltre ad innaffiare la sera o la notte, risulta molto utile una leggera innaffiata di pochi minuti nelle ore più calde. Questo acqua non serve a bagnare veramente le piante, ma a raffreddare terreno e piante per aiutarle e non “cuocersi” specie se è tagliata molto bassa.
In fine bisogna sempre ricordare che più l’erba è tagliata corta, più avrà bisogno di acqua, per cui quando fa molto caldo, va tenuta un po’ più lunga del solito.
Per le siepi il discorso è diverso. Vanno bagnate secondo quando raccontato per la varietà, perché troppa acqua potrebbe essere dannosa (ad esempio per la lavanda), ma sempre di sera o notte, od al limite al mattino presto, mai in pieno giorno. I ristagni d’acqua con il calore danneggiano moltissime varietà ed inducono lo sviluppatore muffe e parassiti (afidi).
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